Forestali Regione Sicilia: Diritti negati
Sabato 16 Marzo c.a. L’UGL AUTONOMIE Sicilia, ha allestito un Gazebo in Piazzetta Bagnasco a Palemo per la raccolta firme in segno di solidarietà al corpo forestale della Regione Siciliana, firme che verranno inviate ai massimi livelli di governo sia nazionale che regionale, al fine di denunciare il profondo stato di disagio e abbandono in cui versano gli appartenenti al Corpo Forestale della R.S.
Il timore è che con l’arrivo della stagione estiva, si debba ripetere quanto avvenuto lo scorso anno con gli stessi problemi che benché noti a tutti, non sono mai stati affrontati e risolti ma che invece vanno peggiorando.
Affrontare la campagna antincendi in una regione vasta come la Sicilia con carenze di dipendenti (il personale in divisa è pari a circa 430 unità ed i tecnici/amministrativi circa 150), rende impossibile il ricambio del turno sugli incendi costringendo donne e uomini a turni massacranti di 14 ore e oltre.
Va segnalata inoltre la carenza di controllo del territorio che in Sicilia è pari a circa 25853,39 Kmq, la carenza di automezzi ( quelli che ci sono non hanno aria condizionata ) per il servizio d’Istituto e l’età avanzata per la tipologia di lavoro svolta, età media di 62 anni, rendono l’attività lavorativa degli appartenenti al Corpo Forestale della Regione non più sostenibile.
Altra rivendicazione che i lavoratori del corpo forestale portano avanti da anni senza successo, è l’applicazione dell’art.13 della legge regionale 5 aprile 1972, n.24 che sancisce che il personale del ruolo dei sottufficiali e guardie forestali viene collocato a riposo (come le forze di Polizia e Vigili del Fuoco) al compimento del 60° anno di età.
18 MARZO 2024.