Roma: pietre contro la polizia locale a campo nomadi Salone

Ugl “serve chiarezza ruoli”. Corrotti (Lega), intollerabile quanto accaduto. Nanni (CC), solidarietà a vigili aggrediti

Nella serata di ieri, contro una pattuglia della polizia locale in servizio di piantonamento presso il campo nomadi di via di Salone a Roma, è stata lanciata una pesante pietra “che, forse proprio per il peso, non è arrivata per poco a bersaglio dei colleghi. Ricordiamo che da diversi anni la sola polizia locale è chiamata al presidio fisso dei campi nomadi per il controllo dell’accesso negli stessi consentito solo agli autorizzati”. A darne notizia Sergio Fabrizi del coordinamento nazionale della Ugl-polizia locale.

“C’è bisogno ora che venga fatta chiarezza sull’accaduto – reclama Fabrizi – per capire se si tratti di una intimidazione per l’insofferenza del campo verso il mantenimento di queste politiche di gestione nei loro confronti, come anche apparso pochi giorni fa sul sito di Roma Capitale, oppure di una grave goliardata a danno dei colleghi in servizio. Ma occorre più che mai chiarire la posizione del ruolo della polizia locale, considerato che anche dai vertici del comando si afferma che la polizia locale ha compiti diversi dalle forze dell’ordine e, sicuramente, questo servizio non ha a che fare con mansioni di viabilità o di Polizia amministrativa, ma poi continuiamo a restare in prima linea su tanti fronti dell’ordine pubblico come questo o negli sgomberi alloggiativi o nella movida notturna”.

“Ci rivolgiamo quindi alé almeno in ambito locale venga definito il nostro ruolo, in attesa della sospirata riforma della legge-quadro da parte del Governo, ricordando che tra le tante funzioni assegnate per legge alla Polizia Locale, quella di agenti di Ps resta una facoltà di richiesta del sindaco al Prefetto”, concludono dal sindacato.

“E’ intollerabile quanto accaduto al campo nomadi di via di Salone a Roma, dove gli agenti in servizio presso l’ingresso della baraccopoli sono stati vittime di lanci di pietre di grosse dimensioni”. Così in una nota Laura Corrotti, consigliere Lega Regione Lazio. “Tutta la mia solidarietà agli agenti colpiti e a tutto il Corpo di polizia locale, da anni scudo umano di scelte scellerate di una certa parte politica che ha permesso lo sviluppo di zone franche nella Capitale”.

“L’ennesima aggressione ai danni dei vigili urbani che presidiano il campo nomadi di via di Salone e’ inaccettabile e non va sottovalutato. Auspicando che venga fatta chiarezza sull’accaduto e che gli autori dell’aggressione siano identificati e messi in condizione di non nuocere, esprimo tutta la mia solidarietà e vicinanza agli agenti fatti oggetto di violenza ingiustificata”. Lo dichiara, in una nota, il consigliere della lista “Calenda” Dario Nanni. “Da giorni chiedo con forza l’adeguamento delle dotazioni di strumenti idonei da assegnare Corpo di Polizia Locale, che in egual misura alle altre Forze dell’Ordine, si trova a fronteggiare l’illegalità e la criminalità così come dimostra l’episodio odierno – aggiunge Nanni -. Gli agenti della Polizia Municipale sono impegnati e tutelare l’ordine pubblico nella nostra città e in quanto tale vanno tutelati anche con l’introduzione di nuovi strumenti che possono essere un deterrente per episodi come quello di via di Salone. La Polizia Locale di Roma Capitale, come strumento di contrasto all’illegalità, va potenziata in uomini e mezzi e al più presto deve avere in dotazione il Taser. La sicurezza dei cittadini romani, – conclude Nanni – è un obiettivo primario che l’Amministrazione Capitolina, al di là di ogni appartenenza deve perseguita senza indugi”.

Roma: pietre contro la polizia locale a campo nomadi Salone – Radio Colonna




La riforma della Polizia Locale

A cura del Coordinamento Nazionale Polizia Locale UGL
Comm. Dott.ssa Anna Grasso e Sergio Fabrizi

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI POLITICHE INTEGRATE PER LA SICUREZZA ED ORDINAMENTO DELLA POLIZIA LOCALE

Dopo l’approvazione del testo base su cui i Parlamentari hanno cominciato a lavorare in Commissione Affari Costituzionali. I relatori hanno presentato una proposta di testo unificato da adottare come testo base “giudicata il risultato di un lavoro complesso, che ha tenuto in considerazione tutte le proposte di legge in esame e, rappresenta un equilibrato punto di partenza dal quale avviare un serio confronto parlamentare”.

In tale sede l’on. Simona Bordonali definiva tale momento epocale per la Polizia Locale come “il primo concreto e importante passo per mandare in pensione l’ormai superata riforma del 1986 sostituendola con norme più aderenti alle trasformazioni aderenti alle trasformazioni intervenute sul comparto. Nel testo non sono confluiti solo gli otto testi depositati alla Camera ma una sintesi dei mesi di ascolto con i sindacati ed associazioni di categoria. Un insieme di proposte che partono dall’ascolto delle esigenze e dall’interpretazione delle necessità della categoria manifesta da tempo: inquadramenti, funzioni, accesso a banche dati, contratto indennità, tutele e un particolare riguardo alla formazione e alla valorizzazione delle professionalità”.

Un percorso al quale la stessa sostiene di aver contribuito per la valorizzazione degli uomini e donne che fanno parte della Polizia Locale e riconoscere il ruolo sempre più importante che hanno nel garantire una maggiore sicurezza integrata sul territorio.

Il 18 ottobre 2021 presso la sala Gonzaga della Polizia Locale Roma Capitale, a seguito di convocazione di tutti i rappresentanti o delle Associazioni che fanno parte della Consulta Nazionale elaborano e sottoscrivono gli emendamenti degli articoli al testo unificato presentato dai Relatori on Bordonali e on. Cattoi componenti della 1^ Commissione AA.CC e P.C.I. Della Camera dei Deputati.

A seguito di ampio confronto in tale sessione vengono riportati tutti gli articoli del Testo unificato con la seconda colonna di destra i relativi emendamenti della Consulta.

Presente ai lavori della Commissione Comm. Affari Costituzionali il Sottosegretario agli Interni, che evidenzia che “l’adozione del testo unificato costituisca un passo importante e assicurando la piena disponibilità del Governo alle norme, con l’obiettivo di pervenire ad una riforma che produca effetti positivi anche nella vita quotidiana e dei cittadini”

La formalizzazione delle funzioni della Polizia Locale rappresenta la migliore soluzione per rimuovere vecchi e nuovi ostacoli, alla piena esplicazione delle potenzialità operative di strutture che annoverano la ragguardevole cifra di 60.000 addetti distribuiti sul territorio nazionaleIl Coordinamento Polizia Locale Ugl continua a reclamare a gran voce questa riforma per dare la dovuta dignità professionale agli operatori della Polizia Locale a partire da un’adeguata equiparazione sostanziale alle altre forze dell’ordine. I punti salienti della nostra proposta partono dall’autonomia contrattuale di diritto pubblicistico, con parificazione assistenziale e previdenziale a quella riconosciuta alle attuali FF.OO. Ed uniformità nella formazione, nella carriera , nell’equipaggiamento e medesime condizioni tecnico-operative già dall’accesso al sistema SDI. La sussidiarietà del Titolo V della Costituzione non può essere scambiata per subalternità nei diritti dei lavoratori.