PETILLO UGL AUTONOMIE: firma CCRL Regione Siciliana un risultato di squadra

La firma di un contratto è sempre un momento di grande valore e la firma del CCRL della regione Siciliana assume una connotazione ancora più profonda.
Il lungo negoziato che si è concluso con il rinnovo del contratto collettivo regionale di lavoro 2019-2021 per i dipendenti regionali degli enti e delle società del comparto non dirigenziale della Regione Siciliana, ha visto i dirigenti della UGL autonomie Sicilia sempre presenti sul tavolo di trattativa.
“Grazie all’impegno dei quadri dirigenti dell’UGL Autonomie in accordo con tutti i sindacati rappresentativi si è potuto raggiungere un risultato che non era scontato. – dichiara il segretario Nazionale UGL Autonomie Ornella Petillo – Uomini e donne dell’UGL Autonomie, coordinati dal segretario Regionale Ernesto Lo Verso, insieme al segretario provinciale Lino Lucchese e Franco Fasola componente del direttivo nazionale di federazione, hanno lavorato in maniera coesa e sinergica, portando avanti un lavoro impegnativo che ha posto solide basi per avviare tutte le procedure di valorizzazione dei dipendenti premiando professionalità e titoli”
Il rilancio degli apparati amministrativi, soprattutto degli enti locali, passa dalla consapevolezza condivisa della valorizzazione dei lavoratori e delle lavoratrici impegnati a “far funzionare la macchina”.
Senza il loro impegno e il riconoscimento del lavoro per garantire i servizi ai cittadini non si avrà mai un compiuto rilancio del territorio.
Un ringraziamento particolare va anche all’assessore dall’assessore Andrea Messina e dal commissario dell’Aran Sicilia, Accursio Gallo, che hanno saputo dare concretezza alle istanze delle OO.SS.

Ufficio stampa
Segreteria Nazionale UGL Autonomie




Verso il rinnovo del CCRL “SCADUTO”

Oggi 8 aprile, a Palermo presso la Sede della Ugl, si è svolta la riunione del Consiglio Direttivo Regionale della Ugl Autonomie convocato dal Segretario Regionale Ernesto Lo Verso.
L’ incontro di oggi aveva come tema ” approfondimenti sul rinnovo del CCRL 2019/2021″.
Sono stati oggetto di approfondimenti, il nuovo sistema Classificatorio, le procedure della verticalizzazione tra le categorie, l’ aggiornamento economico delle indennità e tant’altro. Dopo ampia discussione a confronto dei Segretari Provinciali e dei Dirigenti Sindacali presenti, il Consiglio Direttivo ha deciso all’ unanimità di sottoscrivere il CCRL 2019/2021, anche se sono stati rilevati certamente discrasie rispetto alle aspettative dei dipendenti regionali, soprattutto nel nuovo Ordinamento Professionale che era stato “immaginato” diverso rispetto al “prodotto finito”.




Rinnovo del CCRL 2019/2021 – Assemblea Sindacale

Oggi, presso i locali dell’organizzazione Sindacale UGL Autonomie Palermo, si è svolta una partecipata e dibattuta assemblea sindacale aperta a tutti i dipendenti dell’amministrazione regionale di Palermo e Provincia. Tema principale argomentato, la trattazione del rinnovo del CCRL 2019 – 2021, sviscerato in tutte le sfaccettature adombrate da alcuni legittimi dubbi. Presenti all’assemblea, il Segretario Provinciale di Palermo, il Segretario Regionale Autonomie Sicilia, il Segretario Organizzativo, i Rappresentanti della Federazione Nazionale. Gli stessi ringraziano tutti i partecipanti all’assemblea e colgono l’occasione per augurare Serenità e Pace a tutte le famiglie dei dipendenti del Comparto Regionale, nel nome della Pasqua di Nostro Signore. AUGURI da tutti i Dirigenti della Federazione UGL Autonomie




Rinnovo CCNL Funzioni Locali 2022-2024


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L’obbligo di comunicazione ed informazione sindacale

Il nuovo Ccnl. FL 2019/2021, innovando rispetto all’art. 4 del Ccnl. FL 21 maggio 2018, stabilisce che l’informazione sia resapreventivamentee in forma scritta dagli Enti ai soggetti sindacali, tra le altre, anche per gli atti di organizzazione degli uffici (ex art. 6 d.lgs. 165/2001), ivi incluso il piano triennale dei fabbisogni di personale, ed ogni altro atto per il quale la legge preveda il diritto di informativa alle OO.SS.

Il nuovo Ccnl. FL 2019/2021 dispone anche che l’informazione debba“essere resa almeno5 giornilavorativiprima dell’adozione degli atti”.
Gli enti con meno di 70 dipendenti, inoltre, dovranno fornire, semestralmente, informazione relativamente ai dati su:
• ore di lavoro straordinario e supplementare del personale a tempo parziale;
• monitoraggio sull’utilizzo della Banca delle ore;
• contratti a tempo determinato e contratti di somministrazione;
• assenze del personale di cui all’art. 70 del Ccnl. del 21 maggio 2018;
• affidamento a soggetti terzi di attività dell’ente in assenza di trasferimento del personale.

Art. 5 – Confronto
I sindacati possano chiedere l’attivazione del entro 5 giorni lavorativi dal ricevimento dell’informazione e l’ente dovrà quindi convocare le parti sindacali entro e non oltre 10 giorni lavorativi dalla richiesta.
Le materie oggetto di confronto:
• criteri generali delle modalità attuative del lavoro agile e del lavoro da remoto, nonché i criteri di priorità per     l’accesso agli stessi;
• istituzione servizio di mensa o, in alternativa, l’attribuzione di buoni pasto sostitutivi;
• le materie individuate quali oggetto di confronto ai sensi del comma 6 dell’art. 6 dell’ipotesi di Ccnl. in commento, in sede di Organismo Paritetico per l’Innovazione, qualora lo stesso non venga istituito entro il termine previsto dall’art. 6, comma 3;
• criteri per l’effettuazione delle procedure inerenti le progressioni verticali (ex art. 13, comma 7);
• gli andamenti occupazionali;
• le linee generali di indirizzo per l’adozione di misure finalizzate alla prevenzione delle aggressioni sul lavoro;
• le materie individuate quali oggetto di confronto nella Sezione Personale educativo e scolastico.




Bilancio di previsione e salvaguardia degli equilibri di bilancio: ultimi giorni utili per l’approvazione

Con il decreto del 28 luglio 2023, il Ministro dell’Interno ha prorogato al 15 settembre p.v. il termine per l’approvazione del bilancio di previsione degli enti locali.
La proroga è di carattere generale e coinvolge anche i termini per l’approvazione o la modifica delle delibere relative alle entrate, che potranno essere eventualmente adottate da tutti gli enti entro la proroga concessa, apportando modifiche e integrazioni, nonché istituendo nuovi tributi previsti dall’ordinamento e finora non applicati (articolo 13, comma 5-bis del decreto legge n. 4 del 2022).