Vigile in Ospedale per aver bloccato un pedone che attraversava col rosso a San Govanni

Era intento a regolare il caotico traffico delle 18 di oggi pomeriggio in piazza S. Giovanni in Laterano in coppia con una collega l’agente del I Gruppo Centro della Polizia locale, quando richiamava un pedone che si lanciava tra le auto in movimento nonostante egli avesse il rosso pedonale. Il cittadino, un colombiano di circa 30 anni con regolare permesso di soggiorno al momento del fatto in compagnia di un’altro ragazzo ed una donna che lo seguivano, forse infastidito dal richiamo deciso del vigile, lo aggrediva con pugni e calci procurandogli ecchimosi e contusioni e rompendogli gli occhiali. L’aggressore è stato arrestato da altre pattuglie intervenute in soccorso allertate dalla collega dell’agente aggredito ed è ora trattenuto presso il Comando di via della Greca a disposizione dell’autorità giudiziaria, mentre l’agente è ancora in visita presso l’ospedale del San Giovanni.
“Esprimiamo la massima solidarietà al collega aggredito – dichiara Sergio Fabrizi, Segretario provinciale di Roma della UGL Autonomie – esprimendo la totale indignazione della categoria per i continui rischi che si corrono in questo lavoro, per un clima ormai esasperato di cieca violenza verso la divisa preso troppo sottogamba in termini punitivi e in termini di tutela previdenziale.” Aggiunge inoltre Ivano Ardovini RSU-UGL di Roma Capitale: ” Anche questa aggressione per il collega ferito sarà rubricato come infortunio sul lavoro, anziché tutelato con la causa di servizio e, se nel malaugurato caso di giorni di prognosi, perderà anche indennità salariali e questa cosa non può continuare”.




Comunicato Stampa

In riferimento alla istituzione del nuovo servizio, denominato punto di ascolto Polizia Locale, ci ritroviamo come al solito a dover apprendere dai giornali locali, l’avvio di questo progetto.

Vada bene la propaganda e l’informazione ai cittadini, ma quello che ci lascia stupiti e per l’ennesima volta, è che a 24 ore dall’avvio del progetto, nessuno al comando ( tranne pochi intimi) conosceva le modalità operative del servizio, addirittura neanche il luogo dove stazionare per raccogliere le istanze dei cittadini.

Lasciando in secondo piano il fatto, che raccogliere istanze significa poi dare risposte, e con gli uffici comunali ridotti al lumicino, il rischio di non soddisfare le esigenze ed il benessere dei cittadini c’è tutto.

La cosa che più ci sorprende, è il fatto che sempre dai giornali e per voce del presidente del quartiere di Sandalo veniamo a conoscenza, oltre che dei dettagli del progetto Punto di Ascolto, addirittura della assunzione di 8 unità nell’anno 2022, nonché della copertura del posto vacante da comandante. Che sia questo delle assunzioni l’ennesimo slogan che sentiamo da 20 anni a questa parte, visto che l’ultimo concorso risale ormai al lontano 2002, oppure serve a dare una copertura (virtuale) ai tanti nulla osta, di comando, presso altri enti rilasciati nell’ultimo triennio. Spiace dirlo ma sarebbe opportuno, che prima di ascoltare i cittadini, si ascoltino gli operatori del Corpo di Polizia Locale.

Distinti saluti

Il Dirigente Sindacale CSA OSPOL
Massimo De Marco

Il Dirigente Sindacale UGL Autonomie
Alessandro Garofolo