Petillo UGL Autonomie: più prevenzione, più sicurezza per le donne e gli uomini della Polizia Locale
Circa 10.000 persone ogni anno muoiono in incidenti stradali causati dall’abuso di alcol, questi sono i dati nella sola
Unione Europea, secondo le stime prodotte dalla Commissione UE……..
La firma di un contratto è sempre un momento di grande valore e la firma del CCRL della regione Siciliana assume una connotazione ancora più profonda.
Il lungo negoziato che si è concluso con il rinnovo del contratto collettivo regionale di lavoro 2019-2021 per i dipendenti regionali degli enti e delle società del comparto non dirigenziale della Regione Siciliana, ha visto i dirigenti della UGL autonomie Sicilia sempre presenti sul tavolo di trattativa.
“Grazie all’impegno dei quadri dirigenti dell’UGL Autonomie in accordo con tutti i sindacati rappresentativi si è potuto raggiungere un risultato che non era scontato. – dichiara il segretario Nazionale UGL Autonomie Ornella Petillo – Uomini e donne dell’UGL Autonomie, coordinati dal segretario Regionale Ernesto Lo Verso, insieme al segretario provinciale Lino Lucchese e Franco Fasola componente del direttivo nazionale di federazione, hanno lavorato in maniera coesa e sinergica, portando avanti un lavoro impegnativo che ha posto solide basi per avviare tutte le procedure di valorizzazione dei dipendenti premiando professionalità e titoli”
Il rilancio degli apparati amministrativi, soprattutto degli enti locali, passa dalla consapevolezza condivisa della valorizzazione dei lavoratori e delle lavoratrici impegnati a “far funzionare la macchina”.
Senza il loro impegno e il riconoscimento del lavoro per garantire i servizi ai cittadini non si avrà mai un compiuto rilancio del territorio.
Un ringraziamento particolare va anche all’assessore dall’assessore Andrea Messina e dal commissario dell’Aran Sicilia, Accursio Gallo, che hanno saputo dare concretezza alle istanze delle OO.SS.
Ufficio stampa
Segreteria Nazionale UGL Autonomie
Sabato 16 Marzo c.a. L’UGL AUTONOMIE Sicilia, ha allestito un Gazebo in Piazzetta Bagnasco a Palemo per la raccolta firme in segno di solidarietà al corpo forestale della Regione Siciliana, firme che verranno inviate ai massimi livelli di governo sia nazionale che regionale, al fine di denunciare il profondo stato di disagio e abbandono in cui versano gli appartenenti al Corpo Forestale della R.S.
Il timore è che con l’arrivo della stagione estiva, si debba ripetere quanto avvenuto lo scorso anno con gli stessi problemi che benché noti a tutti, non sono mai stati affrontati e risolti ma che invece vanno peggiorando.
Affrontare la campagna antincendi in una regione vasta come la Sicilia con carenze di dipendenti (il personale in divisa è pari a circa 430 unità ed i tecnici/amministrativi circa 150), rende impossibile il ricambio del turno sugli incendi costringendo donne e uomini a turni massacranti di 14 ore e oltre.
Va segnalata inoltre la carenza di controllo del territorio che in Sicilia è pari a circa 25853,39 Kmq, la carenza di automezzi ( quelli che ci sono non hanno aria condizionata ) per il servizio d’Istituto e l’età avanzata per la tipologia di lavoro svolta, età media di 62 anni, rendono l’attività lavorativa degli appartenenti al Corpo Forestale della Regione non più sostenibile.
Altra rivendicazione che i lavoratori del corpo forestale portano avanti da anni senza successo, è l’applicazione dell’art.13 della legge regionale 5 aprile 1972, n.24 che sancisce che il personale del ruolo dei sottufficiali e guardie forestali viene collocato a riposo (come le forze di Polizia e Vigili del Fuoco) al compimento del 60° anno di età.
18 MARZO 2024.