Congresso UGL a Palermo, Ornella Petillo riconfermata Segretario Nazionale per le Autonomie

Una giornata molto intensa quella di oggi 25 settembre 2023 dove a Palermo si è svolto il 5° Congresso Nazionale dell’UGL Autonomie dal titolo “Per le Comunità del futuro – Protagonisti negli Enti Locali”. Tanti i temi discussi tra cui il ruolo fondamentale che hanno gli impiegati della Pubblica Amministrazione e sul fatto che, su questo tema e sugli Enti Locali, vi sia la necessità di una immediata riforma che possa anche sbloccare nuove assunzioni con un costante turnover.

Il Congresso, in quanto tale, è servito anche a creare un sano dibattito interno dove si è discusso di come l’organizzazione sindacale possa intervenire per migliorarsi, per avere una migliora produttività, per rispondere sempre di più alle esigenze degli iscritti e di come poterli rendere protagonisti attivi del cambiamento. Un programma al quanto ricco iniziato la mattina con i saluti dei delegati dei territori italiani e con l’intervento degli autorevoli ospiti delle Istituzioni locali, regionali e nazionali. Si è continuato poi con la relazione dalla dott.ssa Ornella Petillo Segretario Confederale, Reggente UGL Autonomie uscente che ha evidenziato il lavoro svolto e quello che ancora deve essere concretizzato. Nel pomeriggio si è proceduto ad un dibattito interno che seppur animato da idee diverse è stato segnato dalla democrazia, valore imprescindibile all’interno dell’UGL e che ha fatto da collante per tutta la discussione dove ha preso parte chiunque avesse avuto qualche considerazione da esprimere. Non è mancato anche l’intervento del Segretario Generale dell’UGL dott. Paolo Capone: “Il viaggio nel futuro dell’UGL con i suoi congressi territoriali prosegue, e questa volta l’obiettivo dell’incontro fra gli iscritti è quello di confrontarci per costruire un nuovo modello sindacale che possa affrontare le sfide legate alle autonomie locali partendo dalla riforma Costituzionale ora al vaglio dell’Esecutivo”.

Dopo tutti gli interventi dei delegati si è proceduto a tutti gli adempimenti statutari ed alla votazione dove, dopo lo sfoglio, è stata riconfermata Segretario Nazionale UGL Autonomie la dott.ssa Ornella Petillo. “Tanto si è fatto – afferma la Petillo – ma abbiamo ancora tanti obiettivi per il futuro. Dobbiamo intraprendere un percorso che porti al raggiungimento di obiettivi comuni insieme a delle strategie da adottare per una riforma degna del pubblico impiego. Dobbiamo essere vigili su quello che sta accadendo e sempre e solo dalla parte dei lavoratori e dei nostri iscritti riuscendo ad ottenere soluzioni adeguate.”

RASSEGNA STAMPA UGL AUTONOMIE

“Per le comunità del futuro”, il 25 settembre il Congresso Nazionale UGL a Palermo

Palermo, al via il Congresso Nazionale UGL Autonomie

Congresso UGL a Palermo, Ornella Petillo confermata Segretario Nazionale per le Autonomie




Lotta contro gli incendi, da Palermo l’allarme dell’Ugl autonomie: “Tra quattro anni tutti gli agenti forestali in pensione senza un turn over”


In Sicilia operano solo 644 dipendenti del Corpo frontali di cui 467 in divisa e 166 tecnici.

Questo personale, ridotto numericamente, svolge un numero di funzioni maggiore a quello dei colleghi del resto d‘Italia, e tra circa 4 anni la situazione precipiterà perché “fra tre, quattro anni, più del 90% del personale andrà in pensione senza che ci sia stato un ricambio generazionale”.

A lanciare l’allarme è il sindacato Ugl Autonomie nel corso del quinto congresso nazionale che si è tenuto a Palermo. “Per le comunità del futuro – protagonisti negli Enti Locali” il tema fondante dell’intensa giornata di lavoro durante la quale è stato eletto il nuovo segretario Dott.ssa Ornella Petillo. Presente il segretario confederale, Reggente Ugl Autonomie, Ornella Petillo, e il segretario generale Ugl, Paolo Capone.
Durante i lavori i riflettori erano puntati sulla situazione siciliana del pubblico impiego.

Ornella Petillo ha ricordato che “da circa quattro anni i dipendenti della Regione Siciliana sono vittima dell’insipienza della politica isolana. Infatti ad oggi non è stato rinnovato il Contratto Collettivo 2019/2021 dei lavoratori della Regione e delle numerose società partecipate a cui si applica il medesimo. Inoltre, l’ordinamento professionale dell’amministrazione è “vecchio” di ventuno anni con l’ultima rivisitazione che risale al 2001, in cui i livelli professionali venivano convertiti in categorie con il consequenziale aggiornamento delle declaratorie dei nuovi profili professionali. Appare superfluo sottolineare che un’amministrazione che deve essere in linea nell’evoluzione tecnologica, ha necessità, se vuole stare al passo con i tempi, di “modellare” la professionalità dei propri dipendenti rispetto alle esigenze innovative dell’apparato amministrativo”. Da qui la richiesta di una riforma. “La politica siciliana per riclassificazione intende un mero passaggio verticale tra una categoria e l’altra, ma con una movimentazione di circa 1.200 dipendenti, pari allo 0,55% – prosegue Ornella Petillo – a nostro avviso l’unica soluzione, in applicazione alla legge Madia, è quella di prendere a modello l’apparato burocratico delle funzioni centrali, passando quindi da quattro categorie a tre, rendendolo più snello ed efficiente, eliminando quelle categorie come ad esempio gli operai di cui l’amministrazione si avvale di servizi esterni”.
Altra criticità riguarda il corpo forestale, in grave carenza di organico, per il quale l’Ugl propone “l’istituzione di un Corpo di polizia amministrativa, l’adeguamento dell’indennità mensile pensionabile. Il pensionamento, per il personale appartenente ai ruoli del Corpo forestale della Regione Siciliana, al 60esimo anno di età applicando il sistema pensionistico riservato alle Forze di polizia ad ordinamento civile. E infine la possibilità per il personale di poter scegliere liberamente se essere posto in quiescenza o entrare nei ruoli del nuovo Corpo”.




Il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, elogia il lavoro svolto da UGL Autonomie al V Congresso Nazionale a Palermo




“Per le comunità del futuro” – V° Congresso Nazionale UGL il 25 settembre a Palermo

Tutto pronto per il V° Congresso Nazionale di UGL Autonomie che si terrà a Palermo il prossimo lunedì 25 settembre 2023.

“Per le comunità del futuro – protagonisti negli Enti Locali” sarà il tema fondante dell’intensa giornata di lavoro dove ci saranno diversi momenti di confronto. Il Congresso Nazionale, in questo caso riferito alle Autonomie, è un momento molto importante nella vita dell’associazione sindacale dove, tutti insieme, si dialoga sotto due punti di vista ovvero da una parte il confronto con i vari delegati e organismi sui temi dell’organizzazione interna e su come poter migliorare l’aspetto relativo alla Confederazione, dall’altra la discussione pubblica sulle varie problematiche inerenti il settore Autonomie ed Enti locali cercando così di ottenere, sempre e con forza, le tutele adatte per tutti i lavoratori del settore.

Il Congresso Nazionale UGL Autonomie si svolgerà quindi lunedì 25 settembre 2023 a Palermo presso l’Ibis Styles Palermo President in via Francesco Crispi, 230 e sarà guidato dal Segretario Confederale, Reggente UGL Autonomie dott.ssa Ornella Petillo e l’autorevole intervento del Segretario Generale UGL dott. Paolo Capone.

I lavori osserveranno il seguente programma:

Ore 09.00 accreditamento ospiti; ore 10.30 inizio dei lavori; ore 10.45 Relazione del Segretario uscente con intervento degli ospiti, l’intervento del Segretario Generale e la premiazione del Corpo Forestale Sicilia; ore 13.00 pausa lavori; ore 14.15 ripresa dei lavori con una relazione interna del Segretario uscente, intervento dei delegati, adempimenti statutari, votazione e proclamazione degli eletti; ore 17.00 la conclusione dei lavori.

“L’aiuto reciproco, l’esserci quando qualcuno vive momenti di complessità. Questo è lo spirito di ogni Organizzazione, l’esserci per il bene comune e per il bene dei propri consociati interpretandone i bisogni.” Vi aspettiamo.

Roberto Marrone per Confederazione Nazionale UGL Autonomie




Vigile in Ospedale per aver bloccato un pedone che attraversava col rosso a San Govanni

Era intento a regolare il caotico traffico delle 18 di oggi pomeriggio in piazza S. Giovanni in Laterano in coppia con una collega l’agente del I Gruppo Centro della Polizia locale, quando richiamava un pedone che si lanciava tra le auto in movimento nonostante egli avesse il rosso pedonale. Il cittadino, un colombiano di circa 30 anni con regolare permesso di soggiorno al momento del fatto in compagnia di un’altro ragazzo ed una donna che lo seguivano, forse infastidito dal richiamo deciso del vigile, lo aggrediva con pugni e calci procurandogli ecchimosi e contusioni e rompendogli gli occhiali. L’aggressore è stato arrestato da altre pattuglie intervenute in soccorso allertate dalla collega dell’agente aggredito ed è ora trattenuto presso il Comando di via della Greca a disposizione dell’autorità giudiziaria, mentre l’agente è ancora in visita presso l’ospedale del San Giovanni.
“Esprimiamo la massima solidarietà al collega aggredito – dichiara Sergio Fabrizi, Segretario provinciale di Roma della UGL Autonomie – esprimendo la totale indignazione della categoria per i continui rischi che si corrono in questo lavoro, per un clima ormai esasperato di cieca violenza verso la divisa preso troppo sottogamba in termini punitivi e in termini di tutela previdenziale.” Aggiunge inoltre Ivano Ardovini RSU-UGL di Roma Capitale: ” Anche questa aggressione per il collega ferito sarà rubricato come infortunio sul lavoro, anziché tutelato con la causa di servizio e, se nel malaugurato caso di giorni di prognosi, perderà anche indennità salariali e questa cosa non può continuare”.




Bilancio di previsione e salvaguardia degli equilibri di bilancio: ultimi giorni utili per l’approvazione

Con il decreto del 28 luglio 2023, il Ministro dell’Interno ha prorogato al 15 settembre p.v. il termine per l’approvazione del bilancio di previsione degli enti locali.
La proroga è di carattere generale e coinvolge anche i termini per l’approvazione o la modifica delle delibere relative alle entrate, che potranno essere eventualmente adottate da tutti gli enti entro la proroga concessa, apportando modifiche e integrazioni, nonché istituendo nuovi tributi previsti dall’ordinamento e finora non applicati (articolo 13, comma 5-bis del decreto legge n. 4 del 2022).




La corretta costituzione del fondo per la contrattazione decentrata presuppone l’approvazione del bilancio di previsione

La questione, sebbene non precisamente normata dai principi contabili, è stata oggetto di attenta disamina da parte della giurisprudenza contabile. Ogni amministrazione, infatti, deve prevedere le risorse finanziarie necessarie nei limiti previsti dalla legge e dalla contrattazione nazionale procedendo tempestivamente, all’inizio di ciascun esercizio finanziario, a costituire il fondo suddetto, il quale potrà essere erogato a seguito di apposita contrattazione con le organizzazioni sindacali.

La procedura in parola si articola secondo un preciso cronoprogramma caratterizzato da tre fasiobbligatorie e sequenziali, ossia:

  1. l’individuazione in bilancio delle risorse;
  2. l’adozione dell’atto di costituzione del fondo (che costituisce il vincolo contabile alle risorse, quantificandole), atto che è di competenza del dirigente e deve essere sottoposto alla certificazione da parte dell’Organo di revisione;
  3. la sottoscrizione del contratto decentrata annuale, quale titolo idoneo al perfezionamento dell’obbligazione.



Progressioni economiche: la disciplina transitoria

All’articolo 13 del contratto collettivo nazionale 2019-2021 è stata introdotta una disposizione transitoria che riguarda le progressioni economiche all’interno delle aree.
Nel rispetto di determinati presupposti è prevista la possibilità per il personale di effettuare la progressione tra le aree, dettando disposizioni differenti, in ordine alle procedure, ai limiti di spesa ed ai requisiti di partecipazione per il periodo transitorio, «progressioni in deroga», fino al 2025 (art. 13, commi 6 e seguenti) e per il periodo a regime (art. 15, comma 1).

Quanto alle progressioni “in deroga” è previsto che: al fine di tenere conto dell’esperienza e della professionalità effettivamente utilizzate dall’amministrazione in cui si è in servizio, in fase di prima applicazione del nuovo ordinamento professionale e, comunque, entro il termine del 31 dicembre 2025, la progressione tra le aree può avvenire attraverso procedimenti valutativi a cui possono partecipare i dipendenti in possesso dei requisiti elencati nella Tabella C di Corrispondenza, allegata al CCNL 16/11/2022.

Ogni amministrazione, in base alle caratteristiche delle aree di destinazione e al confronto con la delegazione di parte sindacale, definisce i criteri per la valutazione, assegnando un peso percentuale non inferiore al 20% ai seguenti elementi:
❑ l’esperienza maturata nell’area di provenienza;
❑ il titolo di studio e le competenze professionali acquisite attraverso percorsi formativi;
❑ le competenze certificate come quelle informatiche e linguistiche, le competenze acquisite sul posto di lavoro e le abilitazioni professionali.

Il ruolo della contrattazione decentrata
La contrattazione decentrata dovrà intervenire almeno in ordine ai seguenti aspetti:

  • i requisiti che dovranno possedere i dipendenti per partecipare alle procedure selettive (art. 14, comma 2, lett. a);
  • i criteri per le procedure selettive volte ad attribuire i differenziali stipendiali ai dipendenti (art. 14, comma 2, lett. d);
  • le risorse destinate all’applicazione dell’istituto ed il numero di differenziali stipendiali attribuibili (art. 14, comma 2, lett. b).



DM Competenze trasversali personale non dirigenziale

Il Dipartimento della funzione pubblica ha pubblicato il Decreto Ministeriale adottato il 28 giugno u.s. sulle competenze trasversali del personale di qualifica non dirigenziale delle pubbliche amministrazioni di cui all’Allegato A (Framework delle competenze trasversali) al presente decreto, che ne costituisce parte integrante.

Il DM definisce le soft skills, cioè le capacità tecniche e comportamentali, il cosiddetto “saper fare” e “saper essere”. Il progetto si inserisce nell’ambito della riforma del mercato del lavoro prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che ha promosso la riprogettazione del sistema dei profili professionali verso un modello che si articola su conoscenze, competenze e capacità proprie della posizione che si va a ricoprire.

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Fonte: anagenzia.it