Introduzione al rapporto ….”Nel presente rapporto si intende presentare le previsioni occupazionali e dei fabbisogni professionali e formativi per il quinquennio 2022-2026. Le analisi sul mercato del lavoro nel medio periodo devono considerare l’attuale contesto socioeconomico, caratterizzato da almeno tre grandi transizioni già in atto e in sinergia tra loro: la transizione digitale, la transizione ambientale e la transizione demografica.
Si tratta di trasformazioni che influenzeranno profondamente la società sotto diversi aspetti e, soprattutto, la struttura occupazionale nel prossimo futuro. Come è stato spesso messo in evidenza, gli effetti della rivoluzione digitale sul mercato del lavoro impatteranno lungo due dimensioni. Il primo è il cosiddetto margine estensivo che opera attraverso la distruzione di alcune occupazioni e la creazione di nuovi lavori: le nuove tecnologie, infatti, soppiantano molti lavori routinari, semplici o complessi, e al tempo stesso creano il fabbisogno di nuove figure professionali. Il secondo è il cosiddetto margine intensivo, che opera attraverso il cambiamento delle competenze necessarie nelle professioni. Mentre la prima dimensione riguarda in particolare alcune professioni a media qualifica, la seconda dimensione riguarda tutte le professioni e avrà un impatto molto più profondo e rilevante.
Le professioni del futuro saranno più complesse, le competenze richieste per svolgere queste professioni saranno altrettanto complesse e variegate.